sabato 1 gennaio 2011

case della Pradera




Il country  funziona così: c'è un campo da golf da 18 buche molto esteso, intorno al campo ci sono lotti di terreno in vendita. Chi compra deve sottostare a delle regole che riguardano soprattutto il verde e anche il decoro e la tranquillità del luogo. Se si abbatte un albero al suo posto se ne devono piantare 3, niente panni stesi, le case non hanno recinzioni, i cani hanno un collare elettronico che li lascia liberi di scorrazzare sulla terra e nella piscina del proprio padrone, ma che impedisce che Fido vada a sguazzare nelle piscine altrui.
Tutta l'area è recintata e è guardata da molte guardie private che controllano l'ingresso e pattugliano le strade e i confini.
Quando si entra si deve dichiarare da chi si va, l'ospite viene chiamato al telefono come in una qualsiasi portineria, poi stampano un documento di ingresso con la nostra foto, documento che dovrà essere restituito controfirmato dal proprietario della casa dove andiamo. Ci controllano il bagagliaio all'ingresso alla ricerca di eventuali armi, e poi anche all'uscita per verificare che non abbiamo rapito nessuno.
Per chi vive in Italia tutto questo è assurdo, un ghetto dorato, ma chi vive qui ama questi luoghi che permettono alle persone normali (non vi abitano solo i ricconi) di lasciar andare i figli al campetto di calcio senza temere che vengano aggrediti per rubar loro il cellulare, oppure che siano vittime di un rapimento lampo come mi dicono che spesso accada da queste parti.
Il rapimento lampo è di solito opera di mezze calzette che chiedono qualche centinaio di euro in cambio del bimbo rapito. La spesa è poca, ma il trauma è forte.
Inoltre nel country i bambini vivono a contatto con la natura, scoiattoli, puzzole, gufi, uccelli rapaci, colombe, tero, pernici, horneros, lepri.... tutti scorrazzano in libertà.



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